Nasce il PNRR Lab per valutare l’impatto del Piano e promuovere partnership tra pubblico e privato

M&M – Idee per un Paese migliore annuncia la propria collaborazione con la SDA Bocconi School of Management nella creazione e sviluppo del nuovo Laboratorio con focus dedicato sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Si tratta del PNRR Lab, che opererà non solo come soggetto attivo nel monitoraggio dell’implementazione del PNRR, ma anche nell’analisi dell’impatto economico, ambientale e sociale delle riforme e degli investimenti del Piano, sia a livello nazionale sia a livello locale, e nello studio delle condizioni ideali per gli investimenti privati a contorno con effetto moltiplicatore sul territorio, valorizzando così la collaborazione tra pubblico e privato.
Il PNRR Lab vede, tra i primi ad aderire come fondatori, Adecco, Ferrovie dello Stato, Snam, Intesa Sanpaolo, Enel Foundation e come altri partner, Assist Digital, Coima SGR, Engineering Ingegneria Informatica, Habacus, Pirelli e WINDTRE.
A presiedere lo Steering Committee è Giovanni Valotti, professore di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche alla Bocconi. Responsabile scientifico del Lab è invece Carlo Altomonte, professore di politica economica europea alla Bocconi.
Fabrizio Pagani, Presidente di M&M – Idee per un Paese migliore, coordinera’ i lavori dell’Advisory Board del Laboratorio, pensato come spazio per costruire il coinvolgimento degli operatori economici nel PNRR e per attrarre investimenti sui progetti PNRR.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta infatti la più grande occasione di recupero e rilanciodella competitività del Paese: 191,5 miliardi di euro (più 30 miliardi di fondo complementare) in arrivo dai 750 miliardi di euro stanziati dal fondo Next Generation EU per lo sviluppo europeo. Per quanto riguarda l’Italia, gli oltre 220 miliardi andranno a finanziare riforme fondamentali per lo sviluppo e un totale di 151 investimenti diversi nell’ambito delle sei missioni del piano, che vanno dalla digitalizzazione, alla transizione ecologica, dalle infrastrutture, all’istruzione, dall’inclusione alla salute.
“Le risorse del PNRR possono fare da leva a investimenti privati e possono moltiplicarsi. È necessario uno sforzo collettivo del sistema Italia: le riforme e gli investimenti del PNRR devono portare a migliorare il business environment del Paese e la sua capacità di attrazione di investimenti e capitale umano” ha dichiarato Fabrizio Pagani.
Sul piano del monitoraggio e della valutazione degli impatti di riforme e investimenti del Piano, il PNRR Lab di SDA Bocconi metterà a punto un database di indicatori che consentirà di creare focus specifici (come l’M&M PNRR Radar e il Value for Society Barometer) ed elaborerà modelli di valutazione dell’impatto utili per riorientare l’azione dei decisori a tutti i livelli istituzionali. Grazie ai suoi knowledge partner, monitorerà gli stadi di attuazione del PNRR sul lato delle riforme e degli investimenti nei suoi tre assi strategici (digitalizzazione, sostenibilità, Mezzogiorno) e in alcune aree chiave (PA, rigenerazione urbana, formazione, innovazione, infrastrutture, sanità), offrendo anche un benchmark rispetto ad alcuni paesi europei. Mapperà i meccanismi di attuazione a livello nazionale, regionale e locale, ricostruendo l’articolazione del processo di investimento e la coerenza con i tempi di spesa e presentando indicazioni su come migliorare il processo di collaborazione pubblico privato utili a moltiplicare le risorse e attrarre capitali. Infine, proporrà azioni di modernizzazione della pubblica amministrazione.
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